Cavità di risonanza e armonici: Il Timbro e il Colore… Questi argomenti risultano molto delicati, impossibili da riassumere e trattare separatamente. Produzione della voce, cavità di risonanza e armonici sono infatti stadi diversi di un unico grande processo.
Per cercare di non stancare troppo il lettore, linkeremo spesso degli approfondimenti evitando di scriverli direttamente in questo articolo. Spero che così facendo la lettura possa diventare più piacevole e meno scientifica.
Produzione della Voce
Per comprendere appieno il processo di produzione fonatoria è utile, almeno all’inizio, paragonare la voce ad uno strumento, un qualunque strumento musicale. Fisicamente parlando per produrre un suono serve un elemento eccitante, un elemento vibrante ed una cavità di risonanza. Adesso prendiamo come esempio una chitarra (vedi immagine1). L’elemento eccitante sarà il “pizzicare le corde”, il corpo vibrante saranno le corde e l’ambiente di risonanza sarà il corpo (anche definito cassa armonica).
Nel processo di produzione della voce, l’elemento eccitante è l’aria, il corpo vibrante sono le corde vocali e la cassa armonica è il canale vocale che è, diversamente da uno strumento musicale, mobile e composto da parti diverse del nostro corpo.
Scomponiamo ancora di più questo fenomeno. In modo molto semplificativo abbiamo:
1. Un serbatoio d’aria rappresentato dai polmoni
2. Il diaframma, che è una sorta di pavimento capace di modificare il suo livello, su di cui poggiano i polmoni (vedi immagine 2)
3. La gabbia toracica che racchiude in sé i polmoni
4. La trachea attraverso cui l’aria passa prima di giungere alle corde vocali
5. La laringe che funge da valvola della trachea e che ospita le corde vocali
6. Il canale vocale costituito da tutte le cavità di risonanza: cavità orale, nasale, cranica.
Adesso siamo pronti a capire cosa avviene. Attraverso la spinta degli apparati muscolari e scheletrici che avvolgono i polmoni, questi vengono compressi permettendo la generazione di una colonna d’aria. Il flusso d’aria sale velocemente verso l’alto, ma si trasforma in suono solo dopo aver attraversato la trachea e sfiorato le corde. (Vedi approfondimento)
Movimento del diaframma
Immagine tratta dalla voce Diaframma di Wikipedia
Cavità di risonanza e armonici
A questo punto la colonna d’aria, proprio nella laringe ha trovato un corpo vibrante trasformandosi così in onda sonora. L’onda appena nata, già porta con sé diversi armonici che si moltiplicheranno, attraversando molte altre cavità, per effetto della risonanza. Ma cosa sono gli armonici e cosa è la risonanza?
Gli armonici (definiti anche ipertoni) sono multipli della fondamentale (approfondimento a breve). Quando ascoltiamo una nota, un LA ad esempio, in realtà stanno suonando molte altre note. Spesso non ci accorgiamo di ciò in quanto, non tutti gli armonici suonano con la stessa intensità. Quelli che “risuonano” con maggior forza vengono chiamati “modellanti”. Gli armonici sono i principali responsabili dell’unicità del nostro timbro.
A questo punto entra in gioco anche l’effetto della risonanza . La voce con i suoi armonici attraversa (come già detto) molte cavità ed in ognuna di esse si amplifica (approfondimento a breve). La risonanza nel canto è un effetto fisico che è facilmente comprensibile citando ciò che notò chi ne postulò la teoria.
Christian Huygens osservò che ponendo due pendoli uno di fianco all’altro, sulla stessa parete, questi tendevano a sincronizzare il loro movimento. In questa situazione si dice che un pendolo fa risuonare l’altro. La stessa cosa accade con due diapason, facendone vibrare uno anche l’altro entro poco tempo inizierà a vibrare a 440 Hz.
Quello che accade dentro di noi è molto simile, l’effetto della risonanza delle nostre cavità sull’onda sonora è quello di smorzare le frequenze fuori risonanza e di amplificare quelle in risonanza.
Con il prossimo articolo avremo modo di chiarire ancora alcuni concetti e di capire da cosa dipende il colore della nostra voce!
A presto,
VBF
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